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              |  Lingua ucraina Parlato in: Ucraina, Polonia, Slovacchia, Russia, Bielorussia,
                  Canada, USA, Romania, Moldavia Persone: 41 milioni
 Classifica: 26
 Filogenesi: Lingue indoeuropee
 Lingue slave
 Lingue slave orientali
 Ucraino
 
 La lingua ucraina (ukrajins’ka mova) e una lingua appartenente al sottogruppo
  orientale delle lingue slave. E lingua ufficiale dello stato ucraino. Viene
  scritta in una versione particolare dell'alfabeto cirillico. Condivide la maggior
  parte del suo vocabolario con le altre lingue slave, e in maggior parte con
  il russo, il bielorusso, il polacco e lo lingua slovacca. L'ucraino trova le
  sue origini nell'antico stato della Rus' di Kiev. L'ucraino viene considerato
  una delle lingue piu melodiche d'Europa che ha sofferto molte interferenze
  da parte dei russi. L'ucraino e sopravvissuto soprattutto grazie alla sua grande
  diffusione tra il popolo ucraino, alle canzoni folkloristiche, e a poeti come
  Taras Shevchenko e Lesja Ukrainka.
 UcrainaKiev, ufficialmente Kyiv (in ucraino: Êè¿â)
                  e la capitale e la piu grande citta dell'Ucraina. Conta ufficialmente
                  2,6 milioni di abitanti, anche se il grande numero di immigrati
                  interni non registrati puo probabilmente portare la cifra a
                  circa 4 milioni.
 La citta dispone di tre linee della metropolitana (lunghezza
                  totale 54,8 km). Chi visita Kiev in maggio puo assistere al
                  festival della primavera. La 'citta vecchia' e costruita sulle
                  colline che sovrastano il fiume Dnepr (o Dnipro). Nei fine
                  settimana, le strade di Kreshchatyk (il centro della citta)
                  vengono chiuse al traffico automobilistico, e riservate ai
                  pedoni.
 StoriaL'Ucraina e un paese dell'Europa dell'Est.
                  Ha uno sbocco sul Mar Nero a Sud e confina con la Russia ad
                  Est, la Bielorussia a Nord e con Polonia, Slovacchia, Ungheria,
                  Romania e Moldavia ad Ovest.
 Il primo popolo ad insediarsi sul territorio dell'attuale
                  Ucraina furono gli sciti dal dal VII al IV secolo AC a cui
                  seguirono invasioni di altri popoli (tra cui ostrogoti, unni
                  e i kazari turco-iraniani) La prima unificazione del territorio
                  risale all'invasione di un popolo scandinavo, i Rus che conquistarono
                  la citta di Kiev nel 882 e ne fecero il centro di un regno
                  chiamato Rus' di Kiev la cui estensione andava dalle rive del
                  Volga al Danubio fino al Mar Baltico.Nel 988 il sovrano del regno di Rus' di Kiev si converti al
                  cattolicesimo di Costantinopoli, inizio un periodo di forte
                  influenza bizantina sulla cultura del regno. Intorno alla fine
                  del XV secolo vi fu un'imponente ondata immigratoria da parte
                  di esuli e rifugiati ortodossi, genericamente definiti kazaks,
                  cosacchi (parola che in turco significava fuorilegge) che diedero
                  vita ad uno stato relativamente autonomo pur essendo prima
                  sotto la dominazione polacca e in seguito sotto quella russa,
                  lo stato venne poi smembrato e diviso fra questi due paesi.
                  Da questa divisione nacque, intorno al 1840 un forte movimento
                  nazionalista ucraino che spinse i russi a vietare l'uso della
                  lingua.
 In seguito alla caduta dello zar, dopo la prima guerra mondiale,
                  l'Ucraina perse l'occasione per ottenere l'autonomia, nessuna
                  delle fazioni in campo fu in grado di ottenere sufficiente
                  sostegno popolare.
 Vi fu un lungo periodo di guerra civile e di anarchia con continui
                  cambi di fazioni al potere. Ponendo termine ad un periodo di
                  aspre lotte la Polonia infine si approprio di alcune zone dell'Ucraina
                  occidentale, i sovietici ottennero il resto del paese e nel
                  1922 l'Ucraina entro ufficialmente a far parte dell'URSS.
 Stalin utilizzo in Ucraina una politica tesa a dimostrare
                  i pericoli del nazionalismo e quindi a confermare la sua ideologia.
                  A partire dal 1929 opero una sistematica nazionalizzazione
                  delle piccole imprese agrarie che in Ucraina erano numerosissime
                  (la cosiddetta dekulakizzazione, dal termine Kulaki, piccolo
                  proprietario terriero) e una politica di collettivizzazione
                  dei terreni. Sedo con numerose deportazioni la ribellione degli
                  agricoltori e nel 1932 procedette ad un sistematico ammasso
                  delle derrate e dei raccolti il cui risultato fu una carestia
                  che costo al paese circa 7 milioni di morti (il cosiddetto
                  cholodomor ucraino). Ulteriori perdite avvennero in seguito
                  a deportazioni ed esecuzioni. Vennero distrutte oltre 250 chiese
                  e cattedrali. La seconda guerra mondiale fu causa di altre
                  devastazioni e di morte (oltre 6 milioni di persone vi persero
                  la vita). A partire dal 1990 si diffuse nel paese un movimento nazionalista,
                  il Movimento del Popolo Ucraino per la Ricostruzione e nel
                  luglio del 1990 il parlamento proclamo la repubblica. Nel 1991
                  il partito comunista ucraino venne dichiarato fuorilegge e
                  la popolazione voto all'unanimita per l'indipendenza.Il primo presidente fu Leonid Kravcuk. I rapporti con la Russia
                  furono inizialmente molto tesi, restavano da risolvere la questione
                  degli armamenti nucleari sul territorio ucraino e il controllo
                  della flotta del Mar Nero ancorata a Sebastopoli. L'economia
                  del paese conobbe un periodo di crisi dovuto alla mancanza
                  di riserve energetiche, si ebbero tassi elevatissimi di inflazione
                  e le tensioni interne aumentarono. Kravcuk fu sconfitto nel
                  1994 da Leonid Kucma, riformatore filo-russo rieletto poi nel
                  1999. Alla fine degli anni '90 i rapporti fra Ucraina e NATO
                  furono causa di nuove tensioni con la Russia.
 Nel 2000 viene formato un governo riformista con a capo Viktor
                  Juscenko.
 Nell'aprile 2001 la maggioranza parlamentare si discioglie
                  e il primo ministro Viktor Yushchenko, viene destituito, inizia
                  un periodo di instabilita. Dopo il breve mandato di Anatoliy
                  Kinakh, dal 21 novembre 2002 fu nominato primo ministro Viktor
                  Fedorovic Janukovic. I risultati delle elezioni presidenziali dell'ottobre/novembre
                  2004, dopo proteste popolari per sospetti di brogli a favore
                  del primo ministro Yanukovych (sostenuto dal presidente uscente
                  Kucma) e la cosiddetta "Rivoluzione arancione" da
                  parte dei sostenitori di Yushchenko sono stati sospesi dalla
                  Corte Suprema.Le elezioni si sono ripetute il 26 dicembre 2004 e il nuovo
                  presidente e Viktor Juscenko che e entrato in carica il 23
                  gennaio.
 
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